martedì 14 gennaio 2014

Caro Renzi ti scrivo, così per chiacchierare un po'...


Ho letto sul  blog il tuo ultimo libro on line dal titolo “eNews381”, un titolo sicuramente molto innovativo, quasi da “2001: odissea nello spazio”, il famoso film di Stanley Kubrick che nel 1968  produsse un grande impatto emotivo alla mia generazione. Disse allora Kubrik : «ognuno è libero di speculare a suo gusto sul significato filosofico del film, io ho tentato di rappresentare un'esperienza visiva, che aggiri la comprensione per penetrare con il suo contenuto emotivo direttamente nell'inconscio». Mi sono chiesto se, in riferimento al tuo libro, ti senti di condividere lo stesso giudizio. Perché questo tuo scritto, che consta di un indice composto da una prefazione, ben 7 voci principali cui seguono 21 voci secondarie, oltre ad una postfazione,  è capace di creare le stesse suggestioni del film, perché utilizzando gli stessi effetti psichedelici, nel libro risultano combinati efficacemente tra loro le riforme istituzionali e la cancellazione dei politici delle province, la crescita economica e il lavoro, la revisione della spesa e la diminuzione delle tasse, l’agenda digitale e l’eliminazione delle figure dirigenziali, l’obbligo della trasparenza e la riforma della burocrazia. Insomma una cosa straordinaria, come si legge nella prefazione: “capace di sistemare in un mese quello che non si è fatto negli ultimi otto anni. Una “genialata” per dirla alla Bersani ( approfitto, auguri di cuore Pierluigi, ti aspettiamo con ansia). Come nel film,  il raccordo tra le due scene iniziali (quella dell’osso e quella con le navicelle spaziali che orbitano attorno alla terra) che danno la sensazione di percorrere in un lampo milioni di anni di storia dell’umanità, così nel tuo libro il raccordo tra la rottamazione dei politici delle province e il sorriso finale ci offrono, ma solo perché aggirando la realtà penetrano nell’inconscio collettivo, la dolce sensazione del finalmente tutto risolto, una rasserenazione dell’anima.
Debbo riconoscere che con questo libro hai fatto molto di più della buon’anima di un mio amico il quale scrisse un libro, orsono cinquant’anni fa, e lo presentò in pompa magna, perfino con una pubblicità su un periodico locale, annunciando un evento rivoluzionario. In effetti, a ben vedere sulla manchette che avvolgeva la copertina del libro, con molta evidenza, c'era scritto: ”Attenzione contiene una sorpresa!”, cosicché l’ignaro lettore non rimanesse deluso quando, aprendo il libro, si sarebbe accorto che l’autore, nella prefazione così si esprimeva: ”Questo libro segna un’autentica rivoluzione culturale, da oggi il libro lo scrive il lettore e non l’autore….”. Seguivano 220 pagine bianche che gli entusiasti lettori avrebbero dovuto precipitarsi a riempire di contenuti, consapevoli che stavano scrivendo la pagina più entusiasmante mai scritta prima dell’avvento dell’era digitale. Un genio, non c’è che dire.
La stessa onestà intellettuale del mio amico scomparso hai dimostrato anche tu scrivendo nella prefazione: “Gli spunti che trovate in questa e-news saranno inviati domani ai parlamentari, ai circoli, agli addetti ai lavori per chiedere osservazioni, critiche, integrazioni. Dunque non è un documento chiuso, ma aperto al lavoro di chiunque. Anche vostro”. Un mio amico, un vecchio del PD, mi ha detto: ”Giovanni, ma fammi capire una cosa, ma non gli abbiamo dato i voti perché lui ci doveva mettere le idee e noi avremmo dovuto godere i benefici? Maiala come gl’è strano! Ma vuoi vedere che le idee ce le dobbiamo mettere noi della base e lui si prende i benefici!”
E’ proprio così? Un caro saluto e auguri di buon lavoro.