
Debbo
riconoscere che con questo libro hai fatto molto di più della buon’anima di un
mio amico il quale scrisse un libro, orsono cinquant’anni fa, e lo presentò in
pompa magna, perfino con una pubblicità su un periodico locale, annunciando un
evento rivoluzionario. In effetti, a ben vedere sulla manchette che avvolgeva
la copertina del libro, con molta evidenza, c'era scritto: ”Attenzione contiene
una sorpresa!”, cosicché l’ignaro lettore non rimanesse deluso quando, aprendo
il libro, si sarebbe accorto che l’autore, nella prefazione così si esprimeva:
”Questo libro segna un’autentica rivoluzione culturale, da oggi il libro lo
scrive il lettore e non l’autore….”. Seguivano 220 pagine bianche che gli
entusiasti lettori avrebbero dovuto precipitarsi a riempire di contenuti, consapevoli
che stavano scrivendo la pagina più entusiasmante mai scritta prima
dell’avvento dell’era digitale. Un genio, non c’è che dire.
La stessa onestà intellettuale del mio amico scomparso hai dimostrato anche tu scrivendo nella prefazione: “Gli spunti che trovate in questa e-news saranno inviati domani ai parlamentari, ai circoli, agli addetti ai lavori per chiedere osservazioni, critiche, integrazioni. Dunque non è un documento chiuso, ma aperto al lavoro di chiunque. Anche vostro”. Un mio amico, un vecchio del PD, mi ha detto: ”Giovanni, ma fammi capire una cosa, ma non gli abbiamo dato i voti perché lui ci doveva mettere le idee e noi avremmo dovuto godere i benefici? Maiala come gl’è strano! Ma vuoi vedere che le idee ce le dobbiamo mettere noi della base e lui si prende i benefici!”
La stessa onestà intellettuale del mio amico scomparso hai dimostrato anche tu scrivendo nella prefazione: “Gli spunti che trovate in questa e-news saranno inviati domani ai parlamentari, ai circoli, agli addetti ai lavori per chiedere osservazioni, critiche, integrazioni. Dunque non è un documento chiuso, ma aperto al lavoro di chiunque. Anche vostro”. Un mio amico, un vecchio del PD, mi ha detto: ”Giovanni, ma fammi capire una cosa, ma non gli abbiamo dato i voti perché lui ci doveva mettere le idee e noi avremmo dovuto godere i benefici? Maiala come gl’è strano! Ma vuoi vedere che le idee ce le dobbiamo mettere noi della base e lui si prende i benefici!”
E’ proprio così? Un caro saluto e
auguri di buon lavoro.